2700 anni di sicurezza
Oggi 28 Aprile si celebra la Giornata Mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro.
Per festeggiare questa ricorrenza abbiamo scelto di decorare il nostro pittogramma con dei momenti storici significativi che hanno contraddistinto l’evoluzione della materia dall’antichità ad oggi.
In occasione di questa giornata, però, riteniamo opportuno anche iniziare una riflessione: cosa significa essere lavoratori? Come è cambiata la sicurezza sul lavoro nel tempo, in relazione a questa definizione?
Guardando al passato, possiamo notare come il cambiamento delle norme e della sicurezza sia stato determinato proprio da un cambiamento nella concezione di lavoratore stesso. Dai parapetti costruiti intorno alle case in costruzione intorno al VI secolo A.C. alla Prima Rivoluzione Industriale, dove i lavoratori erano spesso visti come meri strumenti di produzione, il percorso è stato lungo e complesso.
Le prime tracce di una sicurezza sul lavoro
Ad esempio, nel XII secolo, le corporazioni di arti e mestieri garantivano cure e supporto ai propri associati, riconoscendo l’importanza della salute e del benessere dei lavoratori. Questa solidarietà lavorativa, espressa attraverso la condivisione di risorse e la cura reciproca, ha gettato le basi per una cultura della sicurezza ancor prima che il concetto stesso fosse formalizzato.
Durante la Prima Rivoluzione Industriale, tra la fine del ‘700 e gli inizi dell’800, il ruolo dei lavoratori ha subito una trasformazione significativa. Il Factory Act del 1833, aprendo il dibattito sulle condizioni di lavoro, è stato il primo passo verso nuove norme di prevenzione e protezione dagli infortuni. Questo ha scandito una maggiore consapevolezza e responsabilità nell’ambiente lavorativo.
Ma il vero cambiamento si sta verificando ora, nel nostro tempo. In un’epoca segnata da cambiamenti rapidi e trasformazioni continue, assistiamo a una nuova evoluzione del ruolo dei lavoratori: da soggetti passivi a veri e propri protagonisti della sicurezza sul lavoro. Questa trasformazione è evidente in molti modi. Le normative sempre più stringenti pongono sempre più l’accento sulla partecipazione attiva dei lavoratori alla creazione di un ambiente di lavoro sicuro e protetto.
I lavoratori non sono più semplici esecutori delle regole, ma sono coinvolti attivamente nella identificazione dei rischi, nella definizione delle misure preventive e nella promozione di una cultura della sicurezza.
In questa nuova era, i lavoratori diventano ambasciatori della sicurezza, portatori di cambiamento e promotori del benessere collettivo. Ogni dipendente è chiamato a fare la propria parte, ad assumersi la responsabilità della propria sicurezza e di quella dei propri colleghi.
Questo cambiamento di prospettiva è fondamentale perché ci ricorda che la sicurezza sul lavoro non è solo una questione di regole e regolamenti, ma è piuttosto una cultura, un modo di pensare e di agire che coinvolge tutti noi. Ed è anche per questo motivo che festeggiamo: sentiamo che il mondo si sta muovendo nella direzione giusta, garantendo a tutti i lavoratori e le lavoratrici dignità ed importanza sul luogo di lavoro.