Venerdì 23 febbraio si è tenuto il quinto ed ultimo appuntamento di Spazio Sicuro, in cui è stato affrontato il check up HSE di Airbank.
Spazio Sicuro è un progetto divulgativo nato dalla collaborazione tra Unigum e Airbank, azienda partner specializzata in soluzioni per la sicurezza ambientale.
I temi principali – sicurezza, ambiente e sostenibilità – vengono analizzati in numerosi ambiti, a partire dalla compliance normativa fino all’operatività aziendale, passando per una filiera garantita e certificata. In questo incontro è stato spiegato approfonditamente in cosa consiste il check up ambientale ed i motivi per cui non è solo uno strumento di tutela dell’ambiente, ma anche delle aziende che lo impiegano.
Hanno contribuito Raffaele De Sua e Marco Dellachà di Airbank, che hanno spiegato cosa ha portato Airbank a proporre uno strumento simile ed hanno fornito degli esempi pratici di check up svolti in passato.
Se vuoi recuperare il quarto episodio, dove abbiamo parlato di contenimento e trasporto di materiali pericolosi, trovi l’articolo a questo link.
Check up HSE: sicurezza ambientale e tutela dell’azienda
Come spiegato da De Sua e Dellachà durante l’incontro, il check up ambientale è nato con diverse finalità: aiuto nella valutazione del rischio, individuazione delle criticità, proposta di soluzioni concrete, ecc. Lo scopo più generale rimane comunque aiutare le aziende nella tutela ambientale, cercando soluzioni che le aiutino a risolvere eventuali problemi alla radice.
Invece di risolvere un piccolo problema, lo scopo del check up è proprio quello di avere uno sguardo d’insieme sul funzionamento dell’azienda, cercando insieme ai responsabili (spesso HSE) i modi migliori per arrivare alla situazione desiderata.
È proprio questo passaggio che distingue il check up HSE da una consulenza: piuttosto che individuare i problemi senza spingersi oltre, per non lasciare le aziende da sole il check up fornisce anche delle possibili soluzioni che vadano incontro alle esigenze lavorative e riescano a tagliare i costi mantenendo come priorità la sicurezza dell’ambiente.
Unire ottimizzazione dei processi e sicurezza ambientale: un esempio di check up HSE
Per ottenere entrambi i benefici, il check up HSE non mira al semplice adempimento normativo, bensì a cambiare la situazione a monte per semplificare le procedure non necessarie.
Come funziona nello specifico?
Durante la prima fase di sopralluogo il check up permette di avere uno sguardo d’insieme su tutte le criticità in un luogo di lavoro, generando una vera e propria mappa della situazione.
Se viene rilevato un problema di sicurezza ambientale in una delle zone operative, i tecnici Airbank elaborano insieme all’HSE manager delle possibili soluzioni; vediamo un esempio.
In uno dei casi studio esaminati durante il webinar è stata individuata una criticità a livello di fusti di contenimento di sostanze inquinanti. Questi infatti erano privi di vasca di contenimento e appoggiati su un pallet di legno direttamente sul pavimento.
Poiché esisteva il rischio di sversamento dovuto alla movimentazione dei fusti, una delle soluzioni consigliate da Airbank è stata quella di rimuovere il pallet per evitare (oltre che gestire uno sversamento) di doverlo smaltire come elemento contaminato.
In questo modo non solo il check up ha individuato una criticità e fornito una soluzione concreta, ma ha anche ottimizzato il processo aziendale (eliminando un fattore di rischio non necessario) e ridotto i costi nascosti.
Sono stati analizzati molti altri esempi da Marco Dellachà, che puoi trovare nella registrazione della puntata su YouTube, a questo link.
I prossimi appuntamenti con Spazio Sicuro
Come detto all’inizio dell’articolo, questo quinto episodio è stato l’ultimo del ciclo. Nonostante ciò, Unigum ha già in cantiere il prossimo progetto che affronterà le stesse tematiche da un altro punto di vista: quello degli enti preposti al controllo ed alla vigilanza, come ARPA ed ASL.
Pubblicheremo tutti gli aggiornamenti sul nostro sito.